
Rivoluzione nella Sanità Calabrese: La Gestione del Personale si Centralizza con Azienda Zero
Un recente decreto del Commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro dai disavanzi del Servizio sanitario della Regione Calabria segna un passo cruciale nel riassetto della sanità regionale. Il Decreto DCA N°. 217 del 29/04/2025 dispone formalmente il passaggio della funzione afferente alla strutturacomplessa “Gestione Risorse Umane – Gestione delle Procedure di reclutamento” dalle Aziende del SSR all’Azienda per il Governo della Sanità della Regione Calabria – Azienda Zero.
Questo provvedimento si inserisce nel quadro più ampio dell’istituzione di Azienda Zero, ente di governance della sanità calabrese creato con la legge regionale 15 dicembre 2021 n. 32. Le modifiche e integrazioni a questa legge sono state apportate con la legge regionale 2 marzo 2022 n. 4. L’Atto Aziendale di Azienda Zero, approvato con DCA n. 192 del 6 luglio 2023, definisce le funzioni destinate ad essere accentrate nel nuovo ente, tra cui specificamente la gestione delle procedure di reclutamento.
Perché Centralizzare il Reclutamento?
Il decreto sottolinea che l’utilizzo sistematico di una gestione accentrata delle procedure di reclutamento e della gestione delle graduatorie assume un valore strategico nel governo del Sistema Sanitario calabrese. L’obiettivo è consentire il soddisfacimento del bisogno di salute dei cittadini in maniera efficiente ed efficace.
Il Percorso che ha Portato alla Centralizzazione
Il processo di passaggio delle funzioni è stato disciplinato da un apposito Regolamento approvato con il DCA n. 52 del 23 febbraio 2024. Questo regolamento ha previsto diverse fasi propedeutiche:
- Definizione aree di intervento.
- Mappatura risorse economiche ed umane.
- Costituzione gruppo di lavoro preposto al passaggio di funzione.
- “Audit”.
In particolare, Azienda Zero ha richiesto alle otto Aziende del Sistema Sanitario Regionale (SSR) di mappare le risorse umane che svolgevano in maniera prevalente attività per la funzione di gestione delle procedure di reclutamento. Complessivamente sono state individuate n. 36 unità equivalenti a tempo pieno (FTE) dedicate a questa funzione presso le Aziende del SSR.
È stato costituito un Gruppo di Lavoro con il compito di individuare tutte le procedure di reclutamento (tempo indeterminato, determinato, mobilità) in itinere, l’elenco delle procedure selettive bandite ed in corso al 18.2.2025, e specificità dell’area di intervento.
Al termine dei lavori, il Gruppo ha consegnato una relazione che ha distinto le procedure che passeranno ad Azienda Zero da quelle che rimarranno in capo alle Aziende. La fase 4, l’audit, è stata completata il 10 marzo 2025 con la valutazione da parte del Comitato dei Direttori, che non ha indicato modifiche da apportare.
Quali Procedure Passano ad Azienda Zero?
Azienda Zero subentra nella gestione accentrata delle graduatorie e di selezione del personale. Le procedure che, a seguito di questo decreto, saranno di competenza di Azienda Zero sono:
- Procedure di mobilità (ad eccezione della mobilità per compensazione).
- Procedure selettive a tempo indeterminato.
- Procedure selettive a tempo determinato ed ex art. 15 septies D. Lgs. 502/1992.
- Procedure selettive per Direttori di Struttura Complessa.
- Procedure di sorteggi aziendali e regionali.
- La gestione centralizzata delle graduatorie.
Con il passaggio delle funzioni, le singole aziende dovranno segnalare le priorità assunzionali, ma Azienda Zero centralizzerà e gestirà tutte le fasi del procedimento, inclusi gli oneri di pubblicazione sul BURC, in Gazzetta Ufficiale e sul portale di reclutamento in PA.
Quali Procedure Rimangono alle Aziende del SSR?
Alcune procedure di gestione del personale rimangono in capo alle singole Aziende del SSR:
- Avvisi diretti per reclutare medici libero professionali, anche in quiescenza, per periodi limitati in caso di carenze. Questa possibilità è stata prorogata fino al 31.12.2025.
- Avvisi diretti alla ricognizione del personale per la stabilizzazione del rapporto di lavoro secondo le leggi vigenti.
- Passaggi economici orizzontali (PEO), progressioni verticali e conferimento incarichi di funzione, organizzazione e posizione.
- Procedura per il conferimento degli incarichi dirigenziali, ad eccezione degli incarichi di direzione di struttura complessa.
- Assegnazione temporanea ex art. 42 bis D.lgs. 151/01.
- Mobilità per compensazione.
È importante notare che le procedure per le quali è stata già disposta l’ammissione dei candidati rimangono in capo alle Aziende del SSR. Tutte le procedure che si trovano in una fase precedente all’ammissione dei candidati sono invece revocate e saranno centralizzate presso Azienda Zero.
Il Personale e il Trasferimento
Il decreto prevede una specifica procedura per l’inserimento nei ruoli di Azienda Zero del personale delle Aziende Sanitarie che svolgeva prevalentemente la funzione trasferita, in conformità all’art. 31 del D.Lgs. 165/2001. Questo articolo, richiamando l’art. 2112 c.c. e l’art. 47 della l. 428/90, disciplina il mantenimento dei diritti dei lavoratori in caso di trasferimento di ramo d’azienda. Tuttavia, il decreto specifica che il transito non è automatico, ma è frutto di una valutazione discrezionale dell’ente pubblico.
La procedura prevede che Azienda Zero invii a ciascuna Azienda Sanitaria l’elenco dei dipendenti interessati. Questi dipendenti saranno sottoposti a un colloquio finalizzato a valutare le loro conoscenze e capacità in relazione alle funzioni da ricoprire. Una Commissione valuterà i candidati sulla base dei risultati del colloquio e dell’esame curriculare.
Il perfezionamento dell’immissione in ruolo in Azienda Zero avviene con la sottoscrizione della cessione del contratto individuale di lavoro, che è subordinata all’assenso espresso di ciascun candidato, da rilasciare entro 15 giorni dalla notifica dell’esito.
Per il personale che transita, è garantita la continuità giuridica del rapporto di lavoro e il mantenimento del trattamento economico in godimento presso l’Azienda di provenienza (componenti fisse e continuative). Se il trattamento in godimento è superiore a quello spettante in Azienda Zero, la differenza viene riconosciuta tramite un assegno ad personam, riassorbibile con futuri miglioramenti economici.
La sede di lavoro del personale che transita è la sede di Azienda Zero, anche se sono possibili assegnazioni temporanee o definitive per esigenze organizzative. Azienda di provenienza e Azienda Zero rimangono solidalmente responsabili per i crediti esistenti al momento del trasferimento.
Il personale interessato alla procedura che non transiterà in Azienda Zero dovrà essere ricollocato dalle rispettive Aziende ai sensi dell’art. 33 del D.lgs. 165/2001.
Implicazioni per le Aziende del SSR e le Risorse
Alle Aziende del SSR è stato dato mandato di revisionare i propri atti aziendali e il fabbisogno di personale, eliminando le funzioni e le unità FTE (le 36 individuate) transitate ad Azienda Zero.
Le risorse finanziarie corrispondenti alle unità FTE trasferite saranno decurtate alle Aziende Sanitarie dal Dipartimento Regionale Salute e Welfare e assegnate ad Azienda Zero per finanziare il fabbisogno di personale provvisorio necessario allo svolgimento delle funzioni trasferite.
Prospettive Future
Nel caso in cui, al termine della procedura di trasferimento del personale dalle Aziende del SSR, dovesse permanere una disponibilità di posti rispetto al fabbisogno di Azienda Zero, il Direttore Generale di Azienda Zero è autorizzato ad avviare le ordinarie procedure di reclutamento previste dalla normativa vigente per coprire il fabbisogno.
Questo decreto, firmato dal Commissario ad acta Roberto Occhiuto e dai Sub Commissari Ernesto Esposito e Iole Fantozzi, rappresenta un passo significativo verso l’accentramento e l’ottimizzazione della gestione delle risorse umane nel Servizio Sanitario Regionale della Calabria, con l’obiettivo dichiarato di migliorare l’efficienza e l’efficacia nel rispondere ai bisogni di salute dei cittadini.
Il provvedimento è pubblicato sul Bollettino Ufficiale Regione Calabria e sul sito istituzionale della Regione.