
Concorsi Pubblici: Non Si Perde la Graduatoria a Tempo Indeterminato Accettando un Contratto A Termine
Navigare il mondo dei concorsi pubblici in Italia può essere complesso, specialmente quando si incrociano opportunità di lavoro a tempo determinato e la prospettiva di un’assunzione a tempo indeterminato. Una recente sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) della Campania (Sezione Quinta), pubblicata il 22 aprile 2025 n. 3334, ha riaffermato un principio fondamentale che tutela i candidati idonei nelle graduatorie concorsuali: l’accettazione di un contratto a tempo determinato con la Pubblica Amministrazione non comporta la perdita del diritto a permanere in una graduatoria per assunzioni a tempo indeterminato.
Il Caso Specifico: Un Medico Specializzando Contro l’Azienda Ospedaliera
La vicenda al centro della sentenza riguarda un medico specializzando, risultato idoneo in un concorso pubblico indetto dall’Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione (AORN) “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta per la copertura a tempo indeterminato di due posti di dirigente medico in neonatologia. Il medico si era classificato al sesto posto nella graduatoria di merito, approvata con delibera n. 592 del 22 luglio 2022, posizionandosi quindi in una posizione utile per l’assunzione.
Successivamente, a seguito di una convenzione tra l’AORN di Caserta e l’AORN “San Pio” di Benevento, il ricorrente è stato assunto da quest’ultima con un contratto a tempo determinato e parziale, con decorrenza dal 1° giugno 2023 e scadenza al 31 maggio 2024. Questo tipo di contratto era previsto per i medici specializzandi.
Il colpo di scena arriva quando l’AORN di Caserta comunica al medico la volontà di procedere alla sua assunzione a tempo indeterminato tramite scorrimento della graduatoria, invitandolo ad accettare l’incarico. Sebbene il medico abbia prontamente accettato, l’AORN di Caserta ha inaspettatamente respinto la sua istanza di assunzione, sostenendo che egli fosse già stato assunto a tempo indeterminato presso l’AORN di Benevento. Nonostante le contestazioni del medico, che precisava la natura a tempo determinato del suo contratto con Benevento e chiedeva di preservare la sua posizione in graduatoria, l’AORN di Caserta ha definitivamente rigettato l’istanza e disposto la sua cancellazione dalla graduatoria.
I Fondamenti Giuridici e le Violazioni Rilevate dal TAR
Il ricorrente ha impugnato il provvedimento, lamentandone l’illegittimità per difetto di istruttoria, erroneità dei presupposti e violazione di norme chiave. Il TAR della Campania ha accolto il ricorso, ritenendolo fondato e meritevole di accoglimento.
La sentenza si basa su diversi punti cruciali:
- Violazione dell’Art. 36, comma 2, D.lgs. n. 165/2001: Questa è la norma cardine del caso. L’articolo stabilisce chiaramente che l’assunzione a tempo determinato da parte di un’amministrazione pubblica, anche tramite convenzione, non preclude al candidato idoneo la conservazione della propria posizione nella graduatoria relativa all’assunzione a tempo indeterminato. La ratio di questa disposizione è duplice: da un lato, favorire la flessibilità del reclutamento pubblico in situazioni transitorie; dall’altro, salvaguardare il diritto del candidato idoneo a permanere nella graduatoria per l’eventuale successivo scorrimento e assunzione a tempo indeterminato. Il diritto alla salvaguardia della posizione in una graduatoria per assunzione a tempo indeterminato deve essere garantito anche in caso di rinuncia all’accettazione di un incarico, poiché la permanenza in graduatoria permette sia la possibilità di essere assunto per scorrimento, sia che l’essere vincitore di un concorso rivesta la natura di titolo valutabile per altre procedure concorsuali.
- Contraddittorietà e Difetto di Istruttoria: Il provvedimento di cancellazione è risultato affetto da eccesso di potere per contraddittorietà e difetto di istruttoria. L’Amministrazione di Caserta ha erroneamente concluso che il medico fosse già in servizio a tempo indeterminato, nonostante la documentazione provasse inequivocabilmente la natura a tempo determinato e condizionata della sua assunzione con l’AORN di Benevento. La sentenza ha specificato che una eventuale conversione futura del contratto a tempo determinato in indeterminato, subordinata al conseguimento del titolo di specializzazione medica (un evento futuro e incerto), non poteva essere invocata per qualificare attualmente il rapporto come a tempo indeterminato.
- Violazione dei Principi di Buon Andamento e Imparzialità: La cancellazione dalla graduatoria è avvenuta senza una valutazione congrua, razionale e coerente con il quadro normativo e fattuale, violando così i principi di buon andamento e imparzialità dell’azione amministrativa sanciti dall’Art. 97 della Costituzione.
La Decisione del TAR e le Sue Implicazioni
Alla luce di queste argomentazioni, il TAR della Campania ha dichiarato l’illegittimità del provvedimento di rigetto e cancellazione, annullandolo e ordinando la reintegra del ricorrente nella graduatoria di merito. Inoltre, l’amministrazione resistente è stata condannata al pagamento delle spese di giudizio.
Questa sentenza è un importante promemoria per le Pubbliche Amministrazioni e un’affermazione chiara dei diritti dei candidati: un contratto a tempo determinato nel settore pubblico non deve mai precludere il diritto alla permanenza e allo scorrimento in una graduatoria a tempo indeterminato, a meno che non si tratti di una selezione a tempo determinato che non costituisce idonei per posti in pianta organica vacanti. La chiarezza e la coerenza nell’azione amministrativa sono essenziali per garantire la tutela dei diritti e la fiducia dei cittadini nei processi concorsuali.