Linee Guida Piattaforma Nazionale Liste Attesa

Categories: Governo Liste AttesaPublished On: 14 Aprile 2025Last Updated: 14 Aprile 2025Tags:

Il Ministero della Salute, in linea con gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), ha istituito presso l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (AGENAS) la Piattaforma Nazionale Liste di Attesa (PNLA). Questa iniziativa, prevista dal sub-investimento 1.2.2.5 “Portale della trasparenza” della Missione 6 – Salute, Componente 1 del PNRR, nasce con lo scopo primario di governare le liste di attesa delle prestazioni sanitarie attraverso l’interoperabilità con le piattaforme regionali e delle province autonome.

Con il decreto del 17 febbraio 2025, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 85 del 11 aprile 2025, il Ministero della Salute ha definito le linee guida per la realizzazione, il funzionamento e l’interoperabilità della Piattaforma nazionale delle liste di attesa.

La PNLA rappresenta una risposta concreta alla necessità di monitorare a livello nazionale i tempi di attesa in relazione alle classi di priorità e alla disponibilità delle agende, sia in regime Servizio Sanitario Nazionale (SSN) che in regime di Attività Libero-Professionale Intramuraria (ALPI). L’importanza di tale monitoraggio risiede nella possibilità di identificare aree di miglioramento per garantire ai pazienti le cure necessarie in tempi adeguati, nonché di migliorare l’allocazione delle risorse e l’efficienza operativa, riducendo i tempi di inattività.

Obiettivi e Principi Fondamentali

Le “Linee guida di realizzazione, funzionamento e interoperabilità della Piattaforma Nazionale Liste di Attesa (PNLA)”, adottate con decreto del Ministro della salute, definiscono i criteri tecnici indispensabili per la realizzazione e il funzionamento della piattaforma, nonché per la sua interoperabilità con le piattaforme regionali. L’obiettivo generale del documento è fornire una guida completa per l’integrazione, garantendo un’integrazione efficace e sicura.

I principi cardine su cui si fonda la PNLA includono:

  • La rilevazione delle prestazioni di specialistica ambulatoriale erogate da tutte le strutture sanitarie pubbliche e private accreditate, sia in regime istituzionale che libero professionale, con un livello di dettaglio che comprende la sede di erogazione.
  • La trasmissione dell’offerta delle prestazioni sanitarie attraverso la strutturazione delle Agende di prenotazione, includendo le prestazioni oggetto di monitoraggio previste dal Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa (PNGLA), le prestazioni di primo accesso e successivo, quelle erogate in regime istituzionale e libero professionale, e le prestazioni di tutte le branche per le quali è prevista la prenotazione.
  • La trasmissione delle attività relative alla tracciabilità delle fasi di prenotazione, inclusa la “prima disponibilità” proposta all’utente.
  • L’adozione totale dello standard internazionale Fast Healthcare Interoperability Resources (FHIR) per l’interoperabilità dei dati sanitari.
  • L’impiego esclusivo del formato JavaScript Object Notation (JSON) per lo scambio di dati.

Interoperabilità e Flussi di Dati

Per garantire il monitoraggio a livello nazionale, AGENAS prevede due livelli principali di attivazione del processo di interoperabilità: la “modalità ad eventi FHIR” e il “flusso giornaliero webservice”.

  • Modalità ad eventi FHIR: AGENAS metterà a disposizione un nodo di interoperabilità FHIR per consentire alle Regioni/P.A. l’invio dei dati in modalità ad eventi, rispettando lo standard HL7 FHIR.
  • Flusso giornaliero webservice: AGENAS renderà disponibili dei webservice per lo scambio giornaliero di informazioni sulle prestazioni sanitarie, con un modello dati evoluzione di quello mensile per consentire un monitoraggio simile all’interoperabilità FHIR.

In una fase transitoria, in attesa dell’implementazione dello scambio ad eventi, è prevista anche una modalità di invio mensile tramite una piattaforma online (SAD) messa a disposizione da AGENAS.

Il processo di interoperabilità prevede diverse fasi, tra cui l’accreditamento e la federazione delle piattaforme regionali con la PNLA. Successivamente, i dati saranno scambiati seguendo flussi di carattere organizzativo (relativi a cataloghi e agende) e operativo (riguardanti prestazioni e appuntamenti). È importante sottolineare che lo scambio di dati operativi avverrà senza la condivisione di dati personali e/o sensibili degli assistiti.

Vantaggi per Cittadini e Professionisti

L’implementazione della PNLA porterà numerosi vantaggi per diversi attori del sistema sanitario:

  • Cittadini e associazioni: potranno accedere in maniera trasparente a dati in tempo reale sul monitoraggio e verificare gli indicatori predisposti per i tempi di attesa. Questo aumenterà la trasparenza e la fiducia nei confronti del sistema sanitario.
  • Personale coinvolto nella gestione delle liste di attesa (Direzioni Sanitarie, Amministrazioni Regionali e Centrali): avranno a disposizione uno strumento centralizzato per il governo e il monitoraggio delle liste di attesa, con la possibilità di effettuare analisi e produrre indicatori a supporto dei processi di pianificazione e ottimizzazione delle risorse. L’integrazione con la PNLA faciliterà inoltre l’individuazione e la condivisione delle best practices a livello nazionale.
  • Personale Clinico e Amministrativo: beneficeranno di nuovi strumenti e servizi per migliorare la gestione delle liste di attesa e l’assistenza ai pazienti.

Architettura Tecnica e Sicurezza

L’architettura della PNLA è progettata per essere “cloud native” e realizzata in architettura a microservizi, favorendo la modularità, la scalabilità e la manutenibilità del sistema. L’interazione tra la PNLA e le piattaforme regionali avverrà attraverso un API Gateway, garantendo che le richieste siano valide e autorizzate.

La sicurezza e la privacy dei dati sono di primaria importanza. La piattaforma adotterà un sistema di autenticazione per garantire l’accesso solo agli utenti autorizzati, e un sistema di autorizzazione basato sui principi del “need-to-know” e del “least privilege”. Saranno impiegati protocolli di crittografia per proteggere la comunicazione e i dati a riposo, e saranno attuati controlli e validazioni dei dati in ingresso per prevenire attacchi informatici. Un sistema di monitoraggio e logging registrerà tutte le attività per rilevare eventuali anomalie.

 

Total Views: 23Daily Views: 1

Condividi questo articolo

Leave A Comment